Sono 7 i “magnifici” della Scuola Medica Salernitana, sotto gli occhi dei neo-dottori tanti gli illustri premiati all’Università di Salerno. Si è svolto presso il campus Unisa, un atto importante delle “giornate della Scuola Medica Salernitana 2012”, una kermesse dedicata alla memorabile storia della medicina nella città di Salerno.
Prima del giuramento di Ippocrate, infatti, sono stati premiati sette illustri personaggi vicini e protagonisti del mondo della medicina italiana e mondiale. Il primo ad essere premiato, con premio alla carriera è il professore Walter J. Freeman, docente di neuroscienze della Graduate School alla University of California – Berkeley: «Sono felice di essere premiato qui, in questa storica location ricca di tradizione per medicina – ha detto Freeman – io vi ringrazio con tutto il cuore per questo premio». Il premio alla ricerca è andato a Lucio Miele, direttore del centro tumori e professore di medicina e farmacologia dell’Università del Mississippi: «ringrazio l’ordine dei medici e questa università per l’onore ricevuto. A questi giovani neo-dottori dico che sono fortunati perché hanno a disposizione gli strumenti migliori per la ricerca e per la medicina stessa. La professione medica comincia a raccogliere i frutti delle sciente, voi avete tutti gli strumenti e le conoscenze per praticare in tutte le parti del mondo, mi auguro però – prosegue Miele – che possiate usare le vostre conoscenze soprattutto qui, nelle stesse terre dove siete cresciuti».
A Gennaro Nuzzo, direttore del dipartimento di Scienze Chirurgiche del Policlinico Gemelli di Roma, è andato il “premio dell’anno” per le seguenti motivazioni: «Percorrendo una brillante carriera come operatore e come cattedratico, si è distinto in chirurgia epatobiliare perfezionando le tecniche di resezione epatica, di anastomosi epato biliare e di chirurgia pancreatica: uno specifico settore, di cui oggi è punto di riferimento in Italia e Scuola di prima grandezza».
Tra i premiati anche Piero Angela, a cui è andato il premio per il giornalismo scientifico: «Ai giovani dico di cercare sempre l’eccellenza – ha detto Angela – nel 2050 si prevedono 20 milioni di anziani nel nostro pianeta, questo significa che aumenteranno notevolmente anche i pazienti, purtroppo. Sono tanti anni che faccio questo lavoro, mi rendo conto che quando si trasmettono argomenti scientifici bisogna fare molta attenzione». A ricevere il premio alla carriera in Odontoiatria è stato Carlo Riccio, docente del corso di Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria della Seconda Università degli studi di Napoli: «Questo è un premio che ritengo davvero molto onorevole, arriva dall’ordine dei medici di Salerno che ritengo uno degli ordini più prestigiosi d’Italia. Condivido questo premio con tutti i miei studenti, questo perché se sono riuscito a completare la mia carriera lo debbo essenzialmente a loro».
Il premio per la ricerca in Odontoiatria, invece, è andato a Lorenzo Lo Muzio, eminente cattedratico di prima fascia dell’Università degli studi di Foggia.
Emozionato per la premiazione anche David Gentilcore, studioso di discipline storiche e di storia della medicina oltre che cattedratico di storia moderna e contemporanea presso l’Università di Leicester, a cui è andato il premio per la storia della medicina.